Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, ai fini del contenimento della diffusione del Covid-19, ha firmato due ordinanze con cui, rispettivamente, si applicano in Calabria le misure previste per la “zona bianca” e si prende atto delle disposizioni che definiscono le modalità di rilascio delle Certificazioni verdi digitali.
Dal 21 giugno, «cessa la limitazione oraria degli spostamenti ed è prevista l’anticipazione delle date di riapertura» – rispetto a quelle fissate dai decreti legge 52 e 65 – per queste attività:
- parchi tematici e di divertimento;
- piscine e centri natatori in impianti coperti;
- centri benessere e termali;
- feste private anche conseguenti le cerimonie civili e/o religiose all’aperto e al chiuso;
- fiere, grandi manifestazioni fieristiche, congressi e convegni;
- eventi sportivi aperti al pubblico, diversi da quelli di cui all’articolo 5 del decreto legge 52, che si svolgono al chiuso;
- sale giochi e scommesse, sale bingo e casinò;
- centri culturali, centri sociali e centri ricreativi;
- corsi di formazione.
In relazione alle sale da ballo e alle discoteche, si applicano le previsioni di cui all’articolo 5 del decreto legge 52, «fermo restando che le attività di ristorazione e bar sono equiparate a quelle già autorizzate dalla normativa vigente».
Le feste conseguenti alle cerimonie civili e religiose «si svolgono nel rispetto dei protocolli e delle linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto legge 33 del 2020, con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19».