Champions League, le partite del primo turno dei gironi
Prende il via oggi 17 settembre 2019 la 65^ edizione della Champions League, il torneo europeo di calcio per club più importante. Dopo le varie fasi preliminari, che non hanno visto impegnate le italiane, si inizia a fare sul serio con la fase a gironi. La finale si svolgerà il 30 maggio 2020 allo stadio Ataturk di Istanbul. Una competizione molto attesa, che quest’anno vede la partecipazione di 4 squadre italiane: Juventus, Napoli, Inter e Atalanta. I bianconeri sono un’habitué della Coppa, così come partenopei e nerazzurri, prima storica presenza per i bergamaschi. Ci si aspetta tanto dalle italiane, rinforzatesi sul mercato anche per fare bene a livello europeo.
Il sorteggio dei gironi si è svolto il 30 agosto scorso ed ha determinato gli 8 raggruppamenti. Si qualificano agli ottavi di finale le prime due di ogni gruppo, mentre le terze classificate retrocedono in Europa League. Questi i gironi sorteggiati.
Il trofeo della UEFA Champions League
Gruppo A
Paris Saint-Germain
Real Madrid
Club Bruges
Galatasaray
Gruppo B
Bayern Monaco
🏴 Tottenham Hotspur
Olympiakos
Stella Rossa
Gruppo C
🏴 Manchester City
Shakhtar Donetsk
Dinamo Zagabria
Atalanta
Gruppo D
Juventus
Atletico Madrid
Bayer Leverkusen
Lokomotiv Mosca
Gruppo E
🏴 Liverpool
Napoli
Salisburgo
Genk
Gruppo F
Barcellona
Borussia Dortmund
Internazionale Milano
Slavia Praga
Gruppo G
Zenit San Pietroburgo
Benfica
Lione
RB Lipsia
Gruppo H
🏴 Chelsea
Ajax
Valencia
LOSC Lille
GIRONE A
Il girone A sembra avere le due favoritissime per il passaggio del turno: Psg e Real Madrid. Brugge e Galatasaray sembrano già destinate a giocarsi il terzo posto.
GIRONE B
Anche il girone B ha sulla carta le due squadre favorite per passare agli ottavi: Bayern Monaco e Tottenham. Da non sottovalutare comunque i greci dell’Olympiakos, avversari scomodi specialmente ad Atene. Trasferta insidiosa anche quella a Belgrado, anche se la Stella Rossa parte da cenerentola del girone.
GIRONE C
Il girone C è quello dell’Atalanta. La squadra di Gasperini se la vedrà con il Manchester City di Guardiola, favorito per arrivare primo. Occhio agli ucraini dello Shakhtar, infoltiti di brasiliani e ai croati della Dinamo Zagabria, pieni di vecchie conoscenze del nostro campionato. La Dea ha tutte le carte in regola per passare il turno.
GIRONE D
Juventus e Atletico Madrid partono favorite. Il terzo incomodo è il Bayer Leverkusen, ricco di giocatori di talento ma troppo discontinui. La quarta forza del girone è la Lokomotiv Mosca.
GIRONE E
Liverpool e Napoli si giocheranno il primato, a meno di clamorosi colpi di scena. Insidiose comunque le avversarie Salisburgo e Genk in quello che si preannuncia un girone ricco a livello di gol e spettacolo.
GIRONE F
Il gruppo di fuoco, quello che vede coinvolta l’Inter di Antonio Conte. I nerazzurri se la vedranno con Barcellona e Borussia Dortmund, oltre che con lo Slavia Praga. A nostro avviso i blaugrana sono i favoriti del girone, anche se le assenze peseranno specialmente nelle prime due partite. L’Inter e il Borussia Dormund partono sullo stesso piano. I cechi nettamente indietro.
GIRONE G
Il girone più equilibrato, almeno sulla carta. Difficile fare pronostici in un gruppo che comprende Lione, Zenit, Lipsia e Benfica. A nostro avviso i tedeschi del Red Bull Lipsia potrebbero agire da prima forza del gruppo, le altre partono sullo stesso piano. Diamo qualche chance in più al Lione, squadra ricca di talenti.
GIRONE H
Interessantissimo anche il girone H. Chelsea, Valencia, Lilla e Ajax cercano un posto agli ottavi. La squadra di Lampard parte con i favori del pronostico, ma nulla sembra scontato in questo girone H. Nemmeno l’Ajax, semifinalista della scorsa edizione, sembra avere certezze dopo le cessioni di alcuni pezzi pregiati. Il Valencia è sempre un’incognita, il Lilla è una squadra giovane che può stupire. Il nostro pronostico va in favore di Chelsea e Valencia.
Come accennato si inizia oggi. Le fasce orarie sono rimaste quelle dello scorso anno: 18:55, 21. La prima delle italiane a scendere in campo sarà l’Inter, che ospiterà a San Siro lo Slavia Praga. Impegno non certo proibitivo per la squadra milanese. I cechi sono a punteggio pieno nel proprio campionato, ma non sembrano rappresentare un ostacolo insormontabile per Sensi e compagni, pur avendo qualche buona individualità come Stanciu. In serata sarà di scena il Napoli contro il Liverpool, in un match che può dire già molto sul primato del girone. Rivincita della sfida della scorsa edizione, costata l’eliminazione alla squadra di Ancelotti. Inutile dire chi sono i pericoli dei Reds, squadra campione d’Europa e ricca di calciatori fortissimi. Dal canto suo, la compagine azzurra potrà contare sulla spinta del San Paolo e sugli uomini più in forma come Mertens e Fabian Ruiz.
Domani di scena le altre due italiane. La Juventus va in Spagna, in casa dell’Atletico Madrid, in quella che è diventata una classica del calcio europeo. Colchoneros molto rinnovati: l’addio di Griezmann sembra aver creato qualche patema a Simeone, che potrebbe dover rinunciare anche all’ex di turno Morata. Occhio al talento di Joao Felix, già autore di una doppietta in International Champions Cup contro i bianconeri, e al solito Diego Costa. Partita fondamentale per la Juventus, nella quale il gioco di Sarri si dovrà iniziare a vedere. Probabili assenti in casa bianconera Pjanic, Douglas Costa e Higuain. Potrebbe esserci la prima occasione per Dybala. Alle 21 di domani farà il suo debutto anche l’Atalanta, alla prima partecipazione. La squadra di Gasperini non ha nulla da perdere e non parte sfavorita nel proprio girone. Il primo impegno sarà in trasferta. La Dinamo Zagabria è imbattuta da agosto 2018 nelle partite casalinghe e non è una squadra materasso. Prima nel proprio campionato con 16 punti (frutto di 5 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta), la squadra croata può annoverare tra le sue fila giocatori passati dal campionato italiano con alterne fortune come Petkovic (ex Trapani e Bologna), ma anche gli ex Spezia Situm e Orsic. In panchina per la Dinamo Zagabria c’è l’ex allenatore dello Spezia Bjelica. Gasperini dovrà rinunciare a Muriel, ma l’Atalanta ha tutte le carte in regola per uscire con i 3 punti dalla trasferta al Maksimir.
Il regolamento: la formula del torneo
Sono 32 le squadre al via, divise in 8 gironi da 4 squadre ognuno, che si sfideranno in gare di andata e ritorno per un totale di 6 giornate. Al termine della fase a gironi, le prime due classificate di ogni gruppo (16 squadre in tutto) accedono alla fase a eliminazione diretta: ottavi di finale, quarti e semifinali si giocano su due gare (andata e ritorno), fino alla finale che determinerà il prossimo club campione d’Europa. Campione in carica è il Liverpool, che nella finale della passata edizione ha battuto il Tottenham 2-0.
Quando e dove si gioca la finale?
La finale della Champions 2019-2020 si giocherà il 30 maggio 2020 a Istanbul, allo Stadio Olimpico Ataturk.
Quando si giocano le partite della fase a eliminazione diretta?
Dal 17 settembre all’11 dicembre 2019 si giocano le partite della fase a gironi, che determineranno le 16 squadre che accederanno agli ottavi di finale. Andata degli ottavi di finale il 18-19 e il 25-26 febbraio 2020, ritorno il 10-11 e il 17-18 marzo. I quarti di finale si giocheranno il 7-8 aprile 2020 (andata) e il 14-15 aprile (ritorno). Semifinali il 28-29 aprile (andata) e il 5-6 maggio (ritorno), per chiudere con la finale del 30 maggio 2020.
Quando saranno i prossimi sorteggi?
Al termine della fase a gironi, si terrà il sorteggio che determinerà gli abbinamenti degli ottavi: ogni prima classificata incontrerà una seconda proveniente da un altro girone (non dal proprio). Sorteggio degli ottavi a Nyon il 16 dicembre (gli ottavi si giocheranno a febbraio). Il 20 marzo (due giorni dopo gli ottavi) nuovo sorteggio, sempre a Nyon, per definire sia i quarti di finale sia la “griglia” che determinerà il cammino verso la finale.
Quanto guadagnano le squadre dalla Champions?
La Uefa ha reso noti i premi per la prossima stagione di Champions: garantiti, per la semplice partecipazione alla fase a gironi, 15.25 milioni di euro per ognuno dei 32 club. A questi vanno aggiunti i premi determinati dal “campo”, con ogni vittoria nella prima fase che vale 2.7 milioni (900mila euro per il pareggio). E ancora: 9.5 milioni per chi arriva agli ottavi, 10.5 milioni per la qualificazione ai quarti, 12 milioni per chi raggiunge la semifinale e 15 per chi arriva in finale, con altri 4 milioni alla vincitrice. Infine, ci sono 292 milioni di importi variabili a partire dagli ottavi (legati al “valore” del mercato televisivo del Paese rappresentato dai suoi club) e altri 585 mln suddivisi in base al ranking storico che tiene conto degli ultimi 10 anni (1.1 mln per l’ultima del ranking, 32 alla prima). Per un totale che si aggira tra i 70 e gli 80 milioni, intascati dalla vincitrice (al Liverpool ne andarono 75, nell’ultima edizione).