Giochi, ogni italiano maggiorenne spende 1 euro al giorno.
Nel primo semestre 2017 la spesa complessiva nei giochi è stata pari a circa 9,3 miliardi di euro. La spesa complessiva per il primo semestre 2017 risulta così ripartita: 5 miliardi di euro all’Erario e circa 4,3 miliardi alla filiera. L’incidenza dell’Erario sulla Spesa è quindi superiore al 54%. In media ogni italiano maggiorenne nei primi 6 mesi dell’anno ha speso 1 euro nella caccia alla fortuna. Secondo elaborazioni Agimeg sui dati dei Monopoli di Stato, infatti, a fronte di una spesa complessiva fra gennaio e giugno pari a 9,3 miliardi di euro, ognuno dei 50 milioni di italiani maggiorenni ha speso 1 euro al giorno tra Lotto, Superenalotto, apparecchi da intrattenimento, lotterie, bingo e scommesse.
Sono la Lombardia ed il Piemonte a dominare la classifica dei comuni con la spesa pro capite per il gioco, nel primo semestre 2017, più alta. La spesa, cioè la differenza tra quanto giocato e quanto vinto, è calcolata sul gioco “fisico”, sono cioè escluse le giocate online che non sono distribuibili sul territorio. La Lombardia ed il Piemonte presentano ben 8 comuni nella top 10 di questa speciale graduatoria, mentre il centro sud è presente con soli due comuni. Il dato di molti dei comuni presenti nella top 10 è influenzato dalla forte spesa su newslot e videolottery.
Tra i singoli comuni italiani con la spesa più alta, nel primo semestre 2017, per il gioco “fisico” (sono escluse le giocate online che non è possibile distribuire territorialmente) la seguente classifica:
Roma con una spesa di oltre 431 milioni di euro;
Milano (252 milioni);
Torino (145 milioni).
Da notare la presenza, nella top 10 di Prato il cui dato è sicuramente influenzato dall’elevata spesa per newslot e videolottery, molto seguite dalla comunità cinese ben radicata sul territorio del piccolo comune toscano.
A livello regionale nel primo semestre 2017, per il solo gioco fisico, che hanno speso maggiormente fra tutte le 20 regioni italiane, invece la classifica si sviluppa nel seguente modo:
Lombardia, la spesa è stata pari a 1,69 miliardi di euro, un risultato che la pone in testa alla classifica;
Lazio al secondo posto, ma staccato di 770 milioni di euro, attestandosi poco meno di 924 milioni di euro;
Campania, con 891,2 milioni;
Emilia Romagna, con una spesa di poco superiore ai 708 milioni di euro;
Veneto con 607,6 milioni;
Piemonte, con 600 milioni tondi tondi;
Sicilia con 562,5 milioni;
Toscana con 537,5 milioni;
Calabria con 229,5 milioni.
Fanalino di coda la Valle d’Aosta con una spesa di 16,1 milioni.
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