Legge di Bilancio 2019 – Nuove Tasse sul Gioco Legale.
A seguito della Legge di Bilancio 2019 il settore che continua incessantemente ad essere preso di mira dalla tassazione resta quello del gioco, in particolare: slot, vlt, scommesse e gioco online.
Basti pensare che ogni governo negli ultimi anni ha sempre aumentato la tassazione e limitato il gioco legale, uno dei settori più remunerativi per le casse dell’erario.
Nella Manovra sono previsti infatti:
- aumento dell’1,35% del prelievo sulle Slot e dell’1,25% sulle VLT, con il payout rispettivamente al 68 e all’84%; (con ulteriori costi di adeguamento delle schede di gioco per i noleggiatori);
- tassazione rete fisica (Agenzie e Corner) dal 18% al 20%;
- tassazione online scommesse sportive dal 22% al 24%;
- casino online: dal 20% al 25%;
- poker: dal 20% al 25%;
- virtual games: dal 20% al 22%;
- fantasy e skill games: dal 20% al 25%.
Crescono i malumori tra gli addetti del settore anche per la totale cecità del governo verso gli organi rappresentativi degli operatori del gioco legale, Associazione Nazionale SAPAR: infatti nessun tipo di mediazione, nessuna istanza o colloquio è stato possibile, gli stessi non sono stati presi lontanamente in considerazione a differenza di altri organi rappresentativi di lavoratori.
Dimostrazione nè è quello che è successo per la Federazione Italiana Tabaccai (FIT); infatti il Governo ha cancellato, dal suo maxi-emendamento alla Manovra, la norma che prevedeva la riduzione dell’aggio spettante ai tabaccai per la vendita dei Gratta e Vinci. Così si è espresso il Presidente nazionale Fit Giovanni Risso a seguito dell’approvazione del maxi-emendamento: “Ringraziamo il Governo per aver ragionevolmente accolto le istanze della nostra categoria. Sono stati giorni di intenso lavoro, in cui abbiamo dovuto ribadire che i tabaccai sono presidi sul territorio e terminali di servizi pubblici, anche raccogliendo imposte per lo Stato e gli enti pubblici, e che la riduzione di un aggio già tanto esiguo avrebbe determinato un forte calo delle entrate, costringendo così la categoria a manifestare pubblicamente”.
Questa politica oppressiva nei confronti degli operatori legali, ne sono ormai convinti in tanti, porterà inesorabilmente ad aiutare le organizzazioni criminali e il gioco illegale.