Scommesse e Coronavirus, cosa succede per le partite sospese?


La situazione è la solita: il regolamento sottolinea che in caso di una partita rinviata, se il recupero avviene entro 72 ore, calcolate a partire dalla mezzanotte successiva al giorno dell’evento originariamente previsto, la scommessa è considerata valida. Se invece il recupero avviene in una data successiva, la giocata è considerata a quota 1 (quindi nulla), verrà rimborsata e non sarà presa in considerazione nel computo di scommesse multiple o di sistemi.
Come noto sono state tre le partite della Serie A, una di Serie B e 5 di Serie C per cercare di contenere l’emergenza dei contagi: Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo e Verona-Cagliari. In Serie B rinviata Ascoli-Cremonese, mentre in Serie C non sono scese in campo Piacenza-Sanbenedettese, Giana-Como, Lecco Pro Patria, Arzignano Valchiampo-Padova e Feralpi Slò-Carpi.
Che succede se si ferma il campionato per colpa del coronavirus?
Adesso va capito cosa succederà per il campionato di Serie A. Già ieri alcuni addetti ai lavori parlavano, almeno, di giocare a porte chiuse. Una soluzione che penalizzerebbe le società che perderebbero gli incassi allo stadio ma che salverebbe lo spettacolo e garantirebbe la regolarità del campionato.