La sentenza del Tar Campania dei giorni scorsi è un’altra prova di questi rischi; il tribunale ha dato sentenza sfavorevole ad un’attività commerciale operante da anni come tabaccheria, revocandone la licenza, poichè operava nel settore delle scommesse senza le dovute autorizzazioni; questa è solo una minima conseguenza gravante sul titolare dell’attività perché sicuramente ci saranno dei risvolti penali e sanzioni.
Ma andiamo nel dettaglio: l’accusa che gli è stata mossa è l’aver concesso l’uso, attraverso contratto di comodato, degli spazi all’interno della propria tabaccheria allo svolgimento dell’attività illegale di scommesse sportive ponendo in essere un comportamento – omissivo – che “viene a ledere il rapporto fiduciario che deve configurarsi in tema di concessioni e autorizzazioni dello Stato”. Con questa motivazione il Tar Campania ha respinto il ricorso di un esercente contro il provvedimento dell’AAMS di stato di revoca della concessione della rivendita di generi di monopolio.
All’interno del locale infatti, a seguito di un controllo della Guardia di Finanza, era stata accertata l’attività di Centro di Trasmissione Dati, attività di raccolta di scommesse sportive operante senza autorizzazioni, concessioni e licenze di Polizia ex art. 88 T.U.L.P.S
La sentenza del Tar Campania dei giorni scorsi è un precedente da non sottovalutare, un monito per tutte le Tabaccherie e attività simili che, attratti dai facili guadagni, si avvicinano al settore delle scommesse in modo illegale, sottovalutando le eventuali conseguenze, che possono screditare in modo indelebile, non solo verso la giustizia ma anche verso i clienti, la propria reputazione. Ribadiamo sempre che se si è costanti e determinati non serve prendere la strada più facile, basta prendere quella giusta.